TRADUZIONE DELL’INTERVISTA A LUIS IGNARRO
PERIODICO LA VANGUARDIA di BARCELLONA in data SABATO 23 FEBBRAIO 2008
Articolo di MARTA RICART
34 LA VANGUARDIA SÁBADO, 23 FEBRERO 2008
MARTA RICART
Louis Joseph Ignarro (New York 1941) incominció a 8 anni con i giochi di chimica che definirono la sua vocazione.
Si è specializzato in una molecola, l’Ossido Nitrico (NO) quello che gli ha portato il soprannome di Dottor NO ed un premio nobel in medicina nel 1998. È uno degli scienziati che scoprirono che il corpo produce NO con diversi effetti vantaggiosi. Come proteggere i vasi sanguigni, quello che prevenie le infermitá cardiovascolari.
Partendo da da questo meccanismo vasodilatatore si creó il Viagra come rimedio contro la disfunzione erettile. Il NO è anche un antiossidante e combatte l’invecchiamento.
Ignarro ha spiegato ieri e oggi in Barcellona gli effetti del NO nel Sistema Cardiovascolare, nella cornice del simposio di cardiologia che organizzano il laboratorio Esteve e l'Ospedale Clinic. Ieri impartì anche una lezione nell'Università di Barcellona. L'agilità con cui passò dal dissertare sul NO ("la chimica è la base della biologia", disse) a cantare i benefici dell'esercizio,( corre maratona e fa ciclismo) ed ad ironizzare su una fotografia di sua moglie con l'ex presidente Bill Clinton illustrarono perché Ignarro é premiato anno dopo anno come migliore professore dagli alunni dell'Università della California a Los Angeles (UCLA).
Dieci anni dopo il suo Premio Nobel, in che cosa si sono tradotti i suoi apporti sull'effetto dell'Ossido Nitrico (No) nella sofferenza cardiovascolare?
Hanno avuto un’ampia ripercussione. Hanno aiutato a capire come funzionava la nitroglicerina e i farmaci similari (basati nel NO), che gia si utilizzavano, e hanno permesso di sviluppare nuovi medicamenti di prevenzione e trattamento di patologie come la Ipertensione, la insufficienza cardiaca, l’infarto o l’ictus.
Si esaurisce il campo di possibilità che offre il NO contro la malattia cardiovascolare?
La maggioranza di quei farmaci sono da sviluppare a volte in vari anni, ma si può fare ancora molto lavoro per capire meglio i benefici del NO.
Lo disturba che il risultato più conosciuto delle sue scoperte finisca per essere il Viagra?
Non piace a mia madre, ah ah. Nonostante tutto il mondo faccia scherzi, è un'applicazione importante, perché il 10% degli uomini soffre di problemi di disfunzione erettile e farmaci come questo li aiutano
“Ci sará una esplosione di farmaci
contro l’invecchiamento”
Louis Ignarro, professore di Farmacologia, premio Nobel in Medicina nel 1998
Ignarro spiega i benefici dell’Ossido Nitrico per prevenire e trattare l’infermitá cardiovascolare
.
Il NO interviene anche nel sistema neuronale, è ancora una conoscenza da sfruttare?
Sembra che sia rilevante nel controllo di funzioni come la memoria e l'apprendistato e si sa che nei malati di alzheimer c’è una deficienza di NO. Vedremo farmaci per stimolare la produzione di NO col fine di prevenire e curare gli effetti neuronali della sua deficienza. Gia si sperimenta un farmaco negli Stati Uniti ed un altro in Europa. Dentro di due e cinque anni sarà avanzato.
E ci saranno farmaci che approfittino del NO come rallentatore dell'invecchiamento?
Molti scienziati investigano i fattori dell'invecchiamento; sono multipli, ma si è constatato che il NO interviene. Il processo si concentra nell'ossidazione, l'infiammazione delle articolazioni, della pelle, delle arterie.... e il NO è un fattore antiossidante ed antinfiammatorio, cosicché può ritardare l'invecchiamento.
L'apporto
I benefici dell'Ossido Nitrico
Nell'aria, l'ossido nitrico è un agente inquinante, la molecola reagisce con l'ossigeno. Nel corpo umano, che lo fabbrica, è un mediatore di funzioni biologiche.
CARDIOVASCOLARE. Si sintetizza nell'endotelio, la parete delle arterie, dove inibisce la contrazione delle cellule, per questo motivo si rilassano e dilatano. Questo favorisce il flusso sanguineo ed evita che si alzi la pressione arteriale.
Inibisce l'aggregazione delle placche evitando che si formino trombi. Il fattore vasodilatatore si ripete nella funzione polmonare ed erettile.
NEURONALE. Abbonda nel cervello: è un neurotrasmettitore.
INFIAMMATORIO. È antinfiammatorio. Controlla le segregazioni gastrointestinali
ANTIOSSIDANTE. Il NO riduce lo stress oxidativo cellulare.
Con la potenza che è l'industria contro l'invecchiamento, sembra che giá dovesse avere prodotti nutrizionali, cosmetici e farmaci che approfittino della del No
Esistono già alcuni prodotti. È un'area in sviluppo e ci sarà un'esplosione nei prossimi anni. C'è evidenza scientifica dell'effetto degli antiossidanti, manca sapere di piú dell'effetto a lungo termine.
È a favore dei supplementi alimentari come gli antiossidanti?
Si; credo che qualcuno funziona e altri no. Io credo che ci sono tre elementi per l’antinvecchiemento: portare una dieta sana che è la cosa più importante, se no è indifferente i supplementi che aggiunga; fare esercizio ogni giorno - e questie sono le due cose che nessuno vuole fare e per questo motivo cerca altre soluzioni -; e quindi, può completarsi con i supplementi nutrizionali.
Il problema è come sapere quali sono efficaci e quali no
Si, ed in Europa si restringono; negli Stati Uniti, a dispetto della regolazione stretta, si permettono di più. Sono efficaci, per esempio, le polveri o frullati proteici, bassi in caloria e che possono sostituire un pasto, tutti gli antiossidanti, (vitamina C, E...) o la soia.
È la sua ricetta contro l'invecchiamento e contro la malattia cardiovascolare che si è convertita in epidemia ed è la prima causa di morte?
È quello che promuovo, ma la gente non ci fa caso. Bisogna incominciare nell'adolescenza a prevenire la malattia cardiovascolare; è più facile prevenire che trattarla dopo.
È tanto semplice come una dieta salutare,( molta frutta ed ortaggi), ed un piano di esercizio regolare. Io lo faccio. L'esercizio giornaliero stimola la produzione di No, quello che apporta beneficio cardiovascolare ed antiossidanti. Sarebbe una ragione che spiegherebbe perché si è sempre visto che l'esercizio è sano.
La malattia cardiovascolare è quella che causa più mortalità, 50 anni fa non era così. Ora uccide più donne che uomini, prima non era ora così. È una malattia di stile di vita. Se la soffrono più donne di prima è perché hanno cambiato di molto la loro forma di vita, (lavoro fuori casa, fumano di più, cambiamenti alimentari). La patologia solo si previene adottando un stile di vita sano.
giovedì 5 novembre 2009
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