lunedì 23 novembre 2009

GRASSO OSTINATO CHE NON SE NE VA



Molte persone credono che una volta accumulato grasso in certe zone del corpo sia impossibile rimuoverlo. Me lo sono sentita dire spesso da persone (donne: fianchi e cosce e uomini: addome) a cui ho fornito una valutazione del benessere con consulenza nutrizionale.
"Perdo peso ovunque, ma in questa zona non c'è verso!" - "Sono anni che questi cuscinetti di grasso non m'abbandonano!" - "Ho provato in tanti modi, ma in questa zona del corpo è inutile!"
Ognuno a combattere contro il grasso ostinato di una particolare fascia corporea.
In realtà il tessuto adiposo è soggetto ad un costante processo di rinnovamento per il quale ogni acido grasso rinnova la sua struttura nel giro di 10-15 giorni. Non esiste quindi grasso "vecchio" impossibile da eliminare, esiste casomai l’adiposità localizzata. Tale termine sottolinea, infatti, la tendenza all’accumulo di grasso in una specifica zona corporea.
RICORDA CHE: l’adiposità localizzata è legata a fattori ormonali spesso influenzati dalla cattiva alimentazione e dalla mancanza di attività fisica. In caso di dimagrimento tale grasso sarà l’ultimo ad andarsene, ma se imparate ad alimentarvi come si deve, facendo anche un minimo di moto... sicuramente se ne andrà!!

venerdì 20 novembre 2009

ALLEGIE ALIMENTARI



Una reazione negativa al cibo è spesso erroneamente definita allergia alimentare. L’allergia alimentare è, in realtà, una forma specifica di intolleranza ad alimenti o a componenti alimentari che attiva il SISTEMA IMMUNITARIO.
Che cosa avviene in una reazione allergica?
Generalmente, il sistema immunitario protegge il corpo dalle proteine estranee dannose scatenando una reazione per eliminarle. L’allergia è essenzialmente "un’alterazione immunitaria" in cui una sostanza normalmente innocua viene “percepita” come una minaccia - un allergene - e attaccata dalle difese immunitarie dell’organismo. In una vera reazione allergica, l’organismo produce anticorpi (proteine che si legano specificamente ad altre proteine chiamate antigeni - in questo caso allergeni - per disattivarle ed eliminarle dal corpo). La categoria di anticorpi che prende il nome di immunoglobuline E (IgE) reagisce con l’allergene scatenando un’ulteriore reazione con i mastociti (cellule dei tessuti) e i basofili (un tipo di cellula ematica). I mastociti si trovano sotto la superficie cutanea e nelle membrane che rivestono il naso, l’apparato respiratorio, gli occhi e l’intestino. Rilasciano una sostanza chiamata istamina o altre sostanze quali i leucotrieni e le prostaglandine che provocano reazioni allergiche. Le reazioni negative sono immediate e di solito localizzate. Fortunatamente, la maggior parte delle risposte allergiche agli alimenti è relativamente lieve, ma in un numero limitato di persone si verifica una reazione violenta che può essere letale e che prende il nome di anafilassi. A volte la reazione anafilattica può manifestarsi nel giro di qualche minuto dall’esposizione e richiede cure mediche immediate. Può degenerare, infatti, in "shock anafilattico", una grave condizione in cui la pressione arteriosa precipita e il soggetto può morire di arresto cardiaco se non gli viene rapidamente somministrata adrenalina per aprire le vie respiratorie.
Quali sono i sintomi?
Respiratori: Naso che cola o congestione nasale – Starnuti - Asma (difficoltà a respirare) – Tosse - Respiro affannoso-sibilante
Cutanei: Gonfiore di labbra, bocca, lingua, faccia e/o gola (angioedema) – Orticaria - Eruzioni cutanee o rossori – Prurito – Eczema
Gastrointestinali: Crampi addominali – Diarrea – Nausea – Vomito – Coliche – Gonfiore
Sistemici Shock anafilattico (grave shock generalizzato)
Quali sono i soggetti a rischio di allergia alimentare?
La presenza di casi in famiglia è uno dei fattori che permette di prevedere problemi alimentari di tipo allergico. Nei neonati che hanno un genitore allergico il rischio di sviluppare un’allergia alimentare è due volte superiore rispetto ai neonati i cui genitori non soffrono di allergie. Se entrambi i genitori sono allergici, il rischio aumenta da quattro a sei volte. In base ai dati raccolti, l’allattamento al seno, comparato con l’alimentazione artificiale, ridurrebbe il rischio di allergia alimentare. Nei neonati con parenti stretti che soffrono di allergie, il solo allattamento al seno per 4-6 mesi sembra sufficiente a fornire una certa protezione.
Qual è l’incidenza delle allergie alimentari?
Le stime effettive sull’incidenza delle allergie alimentari sono decisamente inferiori alla percezione della gente. Anche se da una su tre persone circa crede di soffrirne, in realtà le allergie alimentari sono scarsamente diffuse. E’ stato stimato che le allergie alimentari si manifestano nell’1-2% circa della popolazione adulta. L’incidenza è più elevata tra i bambini piccoli, con una stima tra il 3 e il 7%. Fortunatamente, l’80-90% di tali soggetti supera l’ipersensibilità al raggiungimento del terzo anno di età. Mentre le allergie infantili all’uovo e al latte vaccino possono scomparire, le allergie alle noci, ai legumi, al pesce e ai molluschi tendono a protrarsi per tutta la vita.
Quali alimenti sono più comunemente causa di allergie alimentari?
Anche se le reazioni allergiche possono manifestarsi con qualsiasi alimento o componente alimentare, in alcuni le probabilità di provocare allergie sono superiori. Tra gli allergeni alimentari più comuni vi sono il latte vaccino, le uova, la soia, il grano, i crostacei, la frutta, le arachidi e vari tipi di noci.
Quali sono le allergie alimentari più comuni?
- Allergia alle proteine del latte vaccino = L’allergia alle proteine del latte vaccino si riscontra più comunemente nei neonati e nei bambini, soprattutto in quelli che hanno una storia familiare di predisposizione alle allergie. Si manifesta in un numero di neonati compreso tra lo 0,5 e il 4% ma l’incidenza diminuisce con l’età. I sintomi più comuni sono vomito e diarrea anche se la gamma di risposte negative varia da una persona all’altra. Fortunatamente, le reazioni alle proteine del latte vaccino sono generalmente di breve durata e l’incidenza nei bambini più grandi e negli adulti è nettamente inferiore.
L’allergenicità del latte vaccino può essere ridotta mediante alcuni processi caseari. Per esempio il trattamento a temperatura elevata che modifica la struttura di alcune delle proteine del latte. Per questo motivo, alcuni soggetti sensibili a questo alimento possono tollerare i prodotti a base di latte sterilizzato o evaporato ma non il latte pastorizzato. Vi sono anche altre lavorazioni casearie, quali la trasformazione enzimatica delle proteine in peptidi, che possono ridurre il potenziale allergenico delle proteine del siero di latte. Nei prodotti fermentati, come lo yogurt, e nei formaggi, le proteine del latte mantengono per lo più invariata la loro struttura e quindi la loro allergenicità.
Avuta conferma della diagnosi di allergia alla proteina del latte, è importante seguire una dieta bilanciata e sana, soprattutto durante la crescita e lo sviluppo del bambino. I consigli alimentari sono fondamentali per garantire un’assunzione ottimale di nutrienti essenziali, quali calcio, magnesio, vitamine A, D, B2 e B12. Il consumo di sardine e salmone con lisca (in scatola) e di verdure verdi cotte, per esempio i broccoli, contribuisce a fornire la giusta dose di calcio.
- Allergia ai vari tipi di noci = L’allergia alle noci è una patologia di una certa gravità perché inizia in tenera età, dura per tutta la vita e può essere letale. Le arachidi, note anche come noccioline americane, e i vari tipi di noci che crescono su albero, come le noci stesse, le mandorle, le noci brasiliane e le nocciole possono provocare sintomi anche con un minimo contatto con la pelle o per inalazione. Nella sua forma più lieve, l’allergia alle noci può limitarsi a provocare sfoghi cutanei, nausea e mal di testa e a volte gonfiore della lingua e delle labbra, mentre nella sua forma più grave può provocare uno shock anafilattico. Per la potenziale gravità dei sintomi, chi soffre di allergia alle noci deve assolutamente evitare il contatto con questi cibi e portare sempre con sé l’adrenalina (per neutralizzare la violenta reazione allergica).
- Altri comuni allergeni alimentari
Tra gli altri alimenti che presentano maggiori probabilità di essere associati alle reazioni allergiche vi sono frutta, legumi (compresi i germogli di soia), uova, crostacei (granchi, gamberi di fiume e di mare, aragoste), pesce, ortaggi, semi di sesamo, semi di girasole, semi di cotone, semi di papavero e semi di senape. Il potenziale allergenico di alcuni allergeni alimentari può essere eliminato (anche se non sempre) mediante la cottura o la lavorazione industriale, attraverso le quali le proteine vengono denaturate. Le tecniche più recenti, come il trattamento ad alta pressione, la fermentazione e il trattamento con enzimi, possono contribuire a ridurre l’allergenicità di alcune proteine alimentari. Nel caso degli olii, è inoltre possibile eliminare gli allergeni mediante la raffinazione. Una parte dei problemi rimasti irrisolti nel campo delle allergie alimentari, sia per i prodotti industriali che per quelli consumati fuori casa, potrebbe essere la presenza di lievi tracce che possono provocare la reazione allergica.

mercoledì 18 novembre 2009

NUTRIRSI BENE E STARE IN FORMA

Tratto dal mensile "STARBENE" del mese di Novembre 2009 uscito in edicola stamattina.

DA HERBALIFE LA NUOVA DIMENSIONE DEL NUTRIRSI BENE E STARE IN FORMA.

Dietro gli integratori alimentari ed i prodotti per il controllo del peso Herbalife c'è l'esperienza, la competenza ed il rigore di un comitato scientifico composto da studiosi di fama mondiale, tra cui un Nobel per la Medicina.

Dall'esperienza e dalla competenza scientifica degli esperti Herbalife nasce oggi la nuova Barretta Formula 1, un sostituto del pasto ricco di vitamine, proteine di soia, sali minerali e fibre proposto in un formato pratico e pronto al consumo in qualsiasi situazione. La novità Herbalife, adatta anche ai vegetariani, racchiude il nutrimento, l'energia e il potere saziante di un pasto completo in sole 207 calorie.

Oggi le aziende che operano nel settore degli integratori alimentari si avvalgono delle più moderne evidenze scientifiche per lo sviluppo di nuovi prodotti. Herbalife, presente in 70 Paesi, è leader mondiale nei prodotti per il controllo del peso e negli integratori alimentari grazie al contributo di un Comitato Consultivo per la Nutrizione formato dai principali esperti mondiali nel campo della medicina e del benessere, tra cui un rappresentante italiano e il Premio Nobel per la Medicina 1998 Prof. Louis Ignarro.
Questa è la migliore conferma della sicurezza e dell'efficacia dei prodotti Herbalife per essere in forma e per raggiungere una migliore qualità della vita. Da sempre, infatti, Herbalife promuove un modello di alimentazione bilanciata e corretta dove l'attenzione si concentra sulla qualità e sulla equilibrata quantità dei nutrienti, sulla varietà degli alimenti assunti nell'arco della giornata in abbinamento con uno stile di vita sano.

Così giusto per tenerci informati sul nostro benessere, sapere quali sono i prodotti in evidenza e maggiormente consigliati dalle riviste del settore e... perchè no, anche solo per curiosità! :-DDD

giovedì 12 novembre 2009

SPONSOR DELL'INTER




SCOPRI COME MIGLIORARE IL TUO RENDIMENTO SPORTIVO
CON LA NUOVA BEVANDA ISOTONICA
H3OPRO,
L'UNICA CHE NON CONTIENE AROMATIZZANTI, CONSERVANTI E DOLCIFICANTI
Posted by Picasa

NUOVA PIRAMIDE ALIMENTARE

Elaborata in base alle più recenti indicazioni nutrizionali
E' certo che restano ancora molte lacune nella comprensione dieta - salute. Sembra quasi certo però che controllo del peso e attività fisica possano ridurre il rischio di molti tumori. L'attività fisica giornaliera è sicuramente la base nella nuova piramide alimentare. Inoltre, se grassi e carboidrati derivano da alimenti salutari è probabile che non occorra preoccuparsi troppo delle loro percentuali caloriche.
A conclusione di tutto ciò che abbiamo trattato in queste pagine di educazione alimentare, la composizione della nuova piramide alimentare sarà quindi:
.-esercizio fisico giornaliero
.-consumo moderato (ma non troppo) di calorie totali
.-sempre consumo di cibi integrali (pane, pasta riso ecc.)
.-a quasi tutti i pasti oli vegetali
.-verdura e frutta in abbondanza
.-moderate quantità (1-3 porzioni/giorno) di fonti proteiche salutari (noci, legumi, pesce, carne magra, uova) e alcolici (a meno di controindicazioni quali: donne gravide, disturbi epatici, pancreatici, scompenso cardiaco congestizio, miocardiopatia idiopatica, malattie neurologiche degenerative)
.-ancora minore il consumo di prodotti caseari (1 porzione/giorno)
.-consumo minimo di: cereali raffinati (inclusi zucchero e patate), burro, carne rossa (grassa)
niente (grassi idrogenati e margarine).
.-integratore vitaminico per quasi tutti (dato l'impoverimento dei nostri cibi

sabato 7 novembre 2009

BUONA NUTRIZIONE


Gentile Signora,
Star bene sia dentro che fuori è un desiderio innato in qualunque persona.

Il nostro obiettivo è di migliorare la qualità della vita con la buona nutrizione.
Unendo il meglio della Scienza e della Natura, da oltre 30 anni offriamo una soluzione completa ad ogni esigenza nutrizionale di ogni età e di ogni stile di vita.
I nostri prodotti sono a base di erbe e sono ottimi per:

Ø STANCHEZZA
Ø MAL DI TESTA
Ø INSONNIA
Ø SBALZI DI UMORE
Ø STRESS
Ø ANSIA
Ø DEPRESSIONI
Ø PROBLEMI DIGESTIVI (Colite,gastrite.etc.)
Ø CELLULITE
Ø ARTERIOSCLEROSI
Ø PROBLEMI CARDIOVASCOLARI (colesterolo, pressione alta, etc.)
Ø PROBLEMI DI CUTE (acne,psoriasi,etc.)
Ø ALLERGIE
Ø OSTEOPOROSI
Ø DIABETE O GLICEMIA
Ø ANEMIA
Ø DISINTOSSICAZIONI
Ma soprattutto per OBESITA’ E SOTTOPESO

Una breve presentazione del nostro programma di rieducazione alimentare che prevede una dieta variata con integratori di alta tecnologia.

1. Approvato dal Ministero della Sanità di 65 paesi del mondo
2. Comitato medico scientifico presso la UCLA (Università della Nutrizione Cellulare e Molecolare di Los Angeles) supervisionato da Louis Ignarro Premio Nobel per la medicina 1998
3. Non è un farmaco
4. Non contiene droghe, ormoni o altri agenti di sintesi per perdere peso
5. Può essere assunto senza limiti di tempo
6. Controlla e regola l’appetito
7. Permette di controllare il peso consentendone l’aumento, il mantenimento o la perdita
8. Consente di continuare a mangiare ciò che più piace
9. Disintossica l’organismo
10. Aiuta ad eliminare la cellulite
11. Incrementa il livello di energia
12. Accresce e tonifica la massa muscolare
13. Permette il mantenimento dei risultati ottenuti
14. Test computerizzato per massa corporea, cellulite e tono muscolare completamente gratuito

Per ulteriori informazioni chiami GIOVANNA PACE gipace@alice.it
Distributore Indipendente Herbalife

giovedì 5 novembre 2009

Helbal News

HERBAL news
Aumentare il consumo di Vitamina C può aiutare a prevenire l'artrite lo suggerisce uno studio di un gruppo di ricercatori dell'Università di Mancester finanziato da una campagna per la ricerca contro l'artrite (ARC) e l'Istituto della Salute Pubblica dell'Università di Cambridge. La dietologa Dorothy Pattison spiega che lo scopo della ricerca è di vedere se il consumo di frutta e verdura può influenzare il rischio di sviluppo di poliartrite infiammatoria. Si è condotta la ricerca su 25,000 persone già utilizzate per un altro studio sull'alimentazione e le malattie croniche, per 8 anni i ricercatori li hanno seguiti, e tra di essi sono stati identificati 73 casi di artrite si è visto che i soggetti maggiormente a rischio erano quelli che assumevano meno frutta, verdura, fruttosio e vitamina C. Comunque
queste scoperte andranno ulteriormente approfondite.Una recente ricerca americana ha rilevato che lo zinco e l'antiossidante beta-criptoxantina,che si trovano negli agrumi, possono diminuire il rischio di artrite reumatica.
PRELUX BLUE
Lo stress della vita moderna ed il processo di invecchiamento giocano un ruolo fondamentale nel ridurre i livelli di benessere e di vitalità. Milioni di persone nel mondo lavorano duramente tutto il giorno e si sentono esausti e privi di vitalità a fine giornata. PRELOX Blue è un integratore ideato per aiutare i consumatori a far fronte ai frenetici ritmi del mondo moderno e a migliorare il livello di vitalità.
Perché hai bisogno di Prelox Blue?
Gli importanti nutrienti di questa formulazione unica aiutano a proteggere dall’attività dei radicali liberi e favoriscono la vitalità dell’organismo
PROTEINE
Sapevate che…..
Ottimizzare l’apporto proteico può aiutare a perdere peso?Contattatemi per personalizzare l’apporto proteico con i NUOVI prodotti.

Louis Ignarro -Niteworks

TRADUZIONE DELL’INTERVISTA A LUIS IGNARRO
PERIODICO LA VANGUARDIA di BARCELLONA in data SABATO 23 FEBBRAIO 2008
Articolo di MARTA RICART
34 LA VANGUARDIA SÁBADO, 23 FEBRERO 2008
MARTA RICART

Louis Joseph Ignarro (New York 1941) incominció a 8 anni con i giochi di chimica che definirono la sua vocazione.
Si è specializzato in una molecola, l’Ossido Nitrico (NO) quello che gli ha portato il soprannome di Dottor NO ed un premio nobel in medicina nel 1998. È uno degli scienziati che scoprirono che il corpo produce NO con diversi effetti vantaggiosi. Come proteggere i vasi sanguigni, quello che prevenie le infermitá cardiovascolari.
Partendo da da questo meccanismo vasodilatatore si creó il Viagra come rimedio contro la disfunzione erettile. Il NO è anche un antiossidante e combatte l’invecchiamento.
Ignarro ha spiegato ieri e oggi in Barcellona gli effetti del NO nel Sistema Cardiovascolare, nella cornice del simposio di cardiologia che organizzano il laboratorio Esteve e l'Ospedale Clinic. Ieri impartì anche una lezione nell'Università di Barcellona. L'agilità con cui passò dal dissertare sul NO ("la chimica è la base della biologia", disse) a cantare i benefici dell'esercizio,( corre maratona e fa ciclismo) ed ad ironizzare su una fotografia di sua moglie con l'ex presidente Bill Clinton illustrarono perché Ignarro é premiato anno dopo anno come migliore professore dagli alunni dell'Università della California a Los Angeles (UCLA).
Dieci anni dopo il suo Premio Nobel, in che cosa si sono tradotti i suoi apporti sull'effetto dell'Ossido Nitrico (No) nella sofferenza cardiovascolare?
Hanno avuto un’ampia ripercussione. Hanno aiutato a capire come funzionava la nitroglicerina e i farmaci similari (basati nel NO), che gia si utilizzavano, e hanno permesso di sviluppare nuovi medicamenti di prevenzione e trattamento di patologie come la Ipertensione, la insufficienza cardiaca, l’infarto o l’ictus.
Si esaurisce il campo di possibilità che offre il NO contro la malattia cardiovascolare?
La maggioranza di quei farmaci sono da sviluppare a volte in vari anni, ma si può fare ancora molto lavoro per capire meglio i benefici del NO.
Lo disturba che il risultato più conosciuto delle sue scoperte finisca per essere il Viagra?
Non piace a mia madre, ah ah. Nonostante tutto il mondo faccia scherzi, è un'applicazione importante, perché il 10% degli uomini soffre di problemi di disfunzione erettile e farmaci come questo li aiutano

“Ci sará una esplosione di farmaci
contro l’invecchiamento”
Louis Ignarro, professore di Farmacologia, premio Nobel in Medicina nel 1998
Ignarro spiega i benefici dell’Ossido Nitrico per prevenire e trattare l’infermitá cardiovascolare

.
Il NO interviene anche nel sistema neuronale, è ancora una conoscenza da sfruttare?
Sembra che sia rilevante nel controllo di funzioni come la memoria e l'apprendistato e si sa che nei malati di alzheimer c’è una deficienza di NO. Vedremo farmaci per stimolare la produzione di NO col fine di prevenire e curare gli effetti neuronali della sua deficienza. Gia si sperimenta un farmaco negli Stati Uniti ed un altro in Europa. Dentro di due e cinque anni sarà avanzato.
E ci saranno farmaci che approfittino del NO come rallentatore dell'invecchiamento?
Molti scienziati investigano i fattori dell'invecchiamento; sono multipli, ma si è constatato che il NO interviene. Il processo si concentra nell'ossidazione, l'infiammazione delle articolazioni, della pelle, delle arterie.... e il NO è un fattore antiossidante ed antinfiammatorio, cosicché può ritardare l'invecchiamento.


L'apporto

I benefici dell'Ossido Nitrico

Nell'aria, l'ossido nitrico è un agente inquinante, la molecola reagisce con l'ossigeno. Nel corpo umano, che lo fabbrica, è un mediatore di funzioni biologiche.

CARDIOVASCOLARE. Si sintetizza nell'endotelio, la parete delle arterie, dove inibisce la contrazione delle cellule, per questo motivo si rilassano e dilatano. Questo favorisce il flusso sanguineo ed evita che si alzi la pressione arteriale.
Inibisce l'aggregazione delle placche evitando che si formino trombi. Il fattore vasodilatatore si ripete nella funzione polmonare ed erettile.

NEURONALE. Abbonda nel cervello: è un neurotrasmettitore.

INFIAMMATORIO. È antinfiammatorio. Controlla le segregazioni gastrointestinali

ANTIOSSIDANTE. Il NO riduce lo stress oxidativo cellulare.



Con la potenza che è l'industria contro l'invecchiamento, sembra che giá dovesse avere prodotti nutrizionali, cosmetici e farmaci che approfittino della del No
Esistono già alcuni prodotti. È un'area in sviluppo e ci sarà un'esplosione nei prossimi anni. C'è evidenza scientifica dell'effetto degli antiossidanti, manca sapere di piú dell'effetto a lungo termine.
È a favore dei supplementi alimentari come gli antiossidanti?
Si; credo che qualcuno funziona e altri no. Io credo che ci sono tre elementi per l’antinvecchiemento: portare una dieta sana che è la cosa più importante, se no è indifferente i supplementi che aggiunga; fare esercizio ogni giorno - e questie sono le due cose che nessuno vuole fare e per questo motivo cerca altre soluzioni -; e quindi, può completarsi con i supplementi nutrizionali.
Il problema è come sapere quali sono efficaci e quali no
Si, ed in Europa si restringono; negli Stati Uniti, a dispetto della regolazione stretta, si permettono di più. Sono efficaci, per esempio, le polveri o frullati proteici, bassi in caloria e che possono sostituire un pasto, tutti gli antiossidanti, (vitamina C, E...) o la soia.
È la sua ricetta contro l'invecchiamento e contro la malattia cardiovascolare che si è convertita in epidemia ed è la prima causa di morte?
È quello che promuovo, ma la gente non ci fa caso. Bisogna incominciare nell'adolescenza a prevenire la malattia cardiovascolare; è più facile prevenire che trattarla dopo.
È tanto semplice come una dieta salutare,( molta frutta ed ortaggi), ed un piano di esercizio regolare. Io lo faccio. L'esercizio giornaliero stimola la produzione di No, quello che apporta beneficio cardiovascolare ed antiossidanti. Sarebbe una ragione che spiegherebbe perché si è sempre visto che l'esercizio è sano.
La malattia cardiovascolare è quella che causa più mortalità, 50 anni fa non era così. Ora uccide più donne che uomini, prima non era ora così. È una malattia di stile di vita. Se la soffrono più donne di prima è perché hanno cambiato di molto la loro forma di vita, (lavoro fuori casa, fumano di più, cambiamenti alimentari). La patologia solo si previene adottando un stile di vita sano.

mercoledì 4 novembre 2009

Siamo quello che mangiamo

Siamo quello che mangiamo
Quello che mettiamo nel piatto ogni giorno influenza incredibilmente non solo la nostra linea, ma anche la nostra salute. Merito di due sostanze speciali...

Ormai non ci sono più dubbi: l’alimentazione influenza la nostra salute, ma anche il nostro stato d’animo e il nostro aspetto.Anzi, spesso la pelle è proprio il primo segnale del buon funzionamento, o meno, di una dieta.Consumare regolarmente troppi cibi preconfezionati e privi di nutrienti, per esempio, significa avere carnagione spenta e capelli opachi, mentre una buona alimentazione ricca di frutta e verdura, pesce e latticini garantisce una pelle liscia, rosea ed elastica.Questo perché tali alimenti forniscono all’organismo due categorie di sostanze nutritive importanti per il benessere: gli antiossidanti e acidi grassi essenziali (EFA).I primi hanno un ruolo fondamentale nella distruzione dei radicali liberi, ossia delle molecole instabili prodotte continuamente dalle sostanze chimiche presenti nel nostro corpo, nonché da quantità eccessive di sole e stress.Per questo motivo, i cibi ricchi di antiossidanti (bacche e frutti di bosco, broccoli, carote, castagne, cavolo verde, ciliegie, nocciole, noci brasiliane, papaia, patate dolci, peperoni, piselli, pomodori, prugne, spinaci, uva nera e uvetta) proteggono l’organismo dall’invecchiamento prematuro, nonché dalle infezioni minori e da malattie degenerative gravi come il cancro e le cardiopatie.Gli acidi grassi essenziali, invece, sono suddivisi in due gruppi: gli omega-3 e gli omega-6.I primi, in particolare, sono utili per la pelle e per preservare la salute degli organi interni. Dal momento che il nostro organismo non è in grado di produrli, gli EFA andrebbero assunti quotidianamente attraverso la dieta: la quantità corretta è il 15% delle calorie giornaliere.Per raggiungerla, nell’alimentazione quotidiana non devono mancare pesci grassi o oli di pesce, noci e semi, uova, germogli di soia e crostacei.Fare buon uso di questi alleati del benessere, e tenere a bada stanchezza, stress, fumo e alcol significa adottare uno stile di vita sano e positivo… utile anche per l’aspetto esteriore.
Per ulteriori informazioni chiami GIOVANNA PACE gipace@alice.it
Distributore Indipendente Herbalife