lunedì 1 febbraio 2010

Insonnia: rimedi e soluzioni naturali

Le regole di igiene e di stile di vita sono fondamentali per dormire bene


In Italia, le problematiche del sonno riguardano 12 milioni di persone, ovvero 1 soggetto su 5.

Dormire male abitualmente è spesso un sintomo di ansia, tensione e stress, ma anche di squilibri non necessariamente della sfera nervosa, come problemi di digestione, riniti ecc. La difficoltà di addormentamento e il sonno disturbato possono inoltre essere uno dei primi segnali di depressione (e anche esserne la causa).

E’ dunque opportuno cercare di risolvere quanto prima le problematiche del sonno, dal momento che ne va innanzitutto dell’equilibrio psichico: tre insonni di lunga data su cinque rischiano infatti di manifestare problemi psichiatrici. Per non menzionare gli altri disturbi provocati o aggravati dall’insonnia, tra cui quelli cardiovascolari.

Già solo per che riguarda la modifica di certi comportamenti e cattive abitudini di vita, soluzioni da adottare ce ne sono. (Scrivetemi gipace@alice.it)

Vediamo allora quali sono i principali suggerimenti per migliorare la qualità del sonno che fornisce la naturopatia.

1) Innanzitutto, dopo una giornata di lavoro, è necessario rilassarsi per almeno un paio d’ore, in modo da preparare il corpo e la mente al riposo notturno. Vanno quindi bandite di sera tutte quelle attività che impegnino eccessivamente la testa (studiare, fare conti ecc.).

2) Sotto il profilo alimentare, una causa importante di insonnia è legata alla glicemia, ovvero al livello di zuccheri nel sangue. Chi mangia troppi carboidrati raffinati, specie di sera, è infatti soggetto a ipoglicemia notturna: quando di notte la glicemia naturalmente diminuisce, il corpo libera ormoni che regolano il livello del glucosio e che stimolano il cervello al risveglio per mangiare. Se desiderate approfondire l’argomento, prendete visione dell’articolo Regolare la glicemia naturalmente.

3) Di sera è importante fare il buio in casa: l’organismo inizia a rilasciare melatonina (l’ormone che regola il ciclo del sonno) verso le ore 21-22. La luce ha la capacità di rallentare il rilascio di questo ormone. Non pensate solo alle lampadine: anche la luce del televisore può alterare la produzione di melatonina e rendere difficile l’addormentamento.

4) A maggior ragione, non guardate la TV a letto, né utilizzate il letto per altre attività che non siano il dormire e il sesso: è opportuno coricarsi solo quando si avverta il sonno.

5) Risulta molto utile un’attività aerobica blanda, come una passeggiata di una ventina di minuti intorno alle 22: acquieta l’organismo e la mente, favorendo indirettamente il sonno.

6) Alcune ricerche hanno evidenziato che esercizi di respirazione e rilassamento eseguiti prima di dormire funzionano meglio dei farmaci. I risultati si manifestano e si stabilizzano però solo con la costanza (almeno un mese). Trovate le istruzioni per eseguirli facilmente nell’articolo La respirazione diaframmatica.

7) Migliora il sonno anche fare un bagno caldo la sera, mezz’ora prima di coricarsi, almeno due o tre volte alla settimana. Il calore stimola il rilascio di endorfine, sostanze prodotte dal cervello che hanno proprietà antidolorifiche e sedative simili a quelle della morfina e dell’oppio. Anche fare l’amore stimola la produzione di benefiche endorfine.

8) Infine, accendete l’iPod o lo stereo: la musica favorisce l’addormentamento, stimolando l’emisfero destro del cervello, quello delle emozioni, e tacitando quello sinistro, che è legato alla razionalità, al pensiero e alla veglia. Ogni genere musicale che produca in noi sensazioni piacevoli e rilassanti va bene, ma, se proprio si vuole il meglio, le ricerche hanno scoperto che la palma d’oro va ai Notturni di Chopin (ascoltateli qui sotto forma di mp3).

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