sabato 27 febbraio 2010

La colazione e l'approccio scientifico



La colazione: sempre più al centro dell'attenzione della comunità scientifica.
Una ricerca Eurisko del 2005 afferma che mentre il 90% della popolazione dichiara di fare la prima colazione, solo il 30% consuma un pasto nutrizionalmente adeguato.

I risultati della ricerca mettono in evidenza come la colazione sia uno dei pasti più trascurati dagli italiani. Spesso, infatti, ci si limita a bere un caffè frettolosamente al bar, o un cappuccino con cornetto, e si presta poca attenzione alla qualità dei nutrienti che assumiamo.

L'Inran nel 2003 ha promosso delle Linee guida che fra i diversi temi affrontano anche quello della colazione, indicando che l'apporto calorico fornito dalla colazione dovrebbe variare dal 15 al 20 % del totale delle calorie assunte durante la giornata, a seconda se associato o meno ad uno spuntino di metà mattina o all'assenza del medesimo [1] .

A dispetto di quanto si potrebbe credere, l'assunzione di questo apporto calorico non è associata al rischio di eccedere le richieste del fabbisogno energetico. Molte pubblicazioni in merito evidenziano come coloro che abitualmente fanno colazione risultano essere meno soggetti al sovrappeso che all'obesità. Tali evidenze, in ultimo, non sono state studiate su popolazioni solo di adolescenti, ma confermate anche in studi su popolazioni adulte [2].

In un documento di consenso [3] elaborato da un panel di esperti delle principali società scientifiche italiane tra cui la Nutrition foundation of Italy (Nfi), la Società italiana di pediatria (Sip), la Simg - Società Italiana di Medicina Generale, e tante altre, i risultati sono ancora più sbalorditivi.

L'abitudine di fare colazione abitualmente potrebbe contribuire all'attenuazione dei fattori di rischio legati ad alcune malattie croniche, grazie alla maggiore varietà della dieta. In molti studi si è osservato che coloro che abitualmente fanno colazione risultano assumere micro e macronutrienti in quantità più adeguate rispetto a coloro che saltano la colazione. Chi fa colazione abitualmente, infatti, risulta assumere maggiori quantità di fibre, calcio, vitamine e minerali; al contrario coloro che saltano la colazione risultano essere associati a maggiori difficoltà per il raggiungimento delle RDA raccomandate.

In Herbalife, conosciamo bene l'importanza di inizare la giornata in modo sano e per questo offriamo un'alternativa sana e gustosa: la Colazione equilibrata Herbalife.

venerdì 19 febbraio 2010

Mantieni giovani i polmoni



Il nostro sistema respiratorio è sottoposto a un’aggressione senza sosta! Da una parte, infatti, le prestazioni polmonari calano già a partire dai 30 anni anche nei soggetti sani e non fumatori. Ma il fumo, associato allo smog, può accelerare drasticamente il declino della funzionalità polmonare, oltre che favorire l’insorgenza di malattie (bronchiti croniche e tumori) che compromettono ulteriormente la capacità respiratoria. La velocità di diminuzione della funzione polmonare è tanto maggiore quanto più sedentario è lo stile di vita. Se quindi rientri in una categoria “a rischio” o semplicemente abiti in una grande città piena di sostanze inquinanti, fatti prescrivere dal tuo medico la spirometria, un test veloce e indolore che ti fornirà un quadro completo dello stato di salute del tuo respiro.

Allena e proteggi i tuoi polmoni

Pensare di vivere in ambienti con aria sana e purissima è purtroppo un sogno difficilmente realizzabile. Cerca allora di difendere i tuoi polmoni modificando i comportamenti. Ecco alcuni consigli.
- Evita l’eccessiva esposizione al fumo (attivo e passivo) e smog.
- Effettua lavaggi nasali con acqua fisiologica almeno 2 volte al giorno: riduci il contatto tra agenti nocivi e mucosa respiratoria.
- Pratica attività fisica aerobica moderata ma costante (corsa, camminata, cyclette) per 30 minuti al giorno: aumenti le prestazioni di cuore e polmoni.
- Alcuni semplici esercizi come gonfiare palloncini, materassini ecc., soffiando con la bocca, rafforzano i muscoli respiratori e aumentano la capacità respiratoria.

I rimedi naturali che purificano i polmoni

- Uncaria (Uncaria tomentosa). È un rimedio naturale ricco di polifenoli; ha un’azione antiossidante, immunomodulante e antinfiammatoria sull’albero respiratorio. Si assume in tisana oppure in compresse: 1-3 compresse di estratto secco (titolato in alcaloidi ossindolici min. 3%) al giorno con acqua. È controindicata in chi soffre di malattie autoimmuni o assume farmaci immunosoppressivi.
- Altea, malva e grindelia. Sono erbe emollienti che aiutano a liberare la mucosa respiratoria dalle sostanze nocive con cui viene a contatto. Si assumono anche associate fra di loro in forma di sciroppo (1 cucchiaio 2-3 volte al giorno).
- Fondamentale è poi purificare sempre l’ambiente in cui si soggiorna, cambiando l’aria di tanto in tanto e diffondendo aromi - di origine naturale e privi di sostanze chimiche - come eucalipto e pino (10-15 gocce in totale) con un vaporizzatore.

lunedì 15 febbraio 2010

Omega 3, ok anche contro depressione e disturbi umore


Non proteggono solo il cuore, ma possono prevenire anche diversi problemi psichici

Una dieta ricca di pesce, noci e legumi per tenere lontana la depressione. Gli omega 3, gli acidi grassi essenziali contenuti in questi alimenti, sono infatti efficaci anche per evitare alcuni disturbi psichici. Lo dimostra uno studio condotto da ricercatori francesi dell'Istituto nazionale per la ricerca agronomica (Inra) che hanno approfondito, in diverse ricerche, le potenzialità di queste sostanze già conosciute per gli effetti benefici sul sistema cardiovascolare.

Secondo i ricercatori, questi acidi grassi – contenuti anche negli oli di oliva, soia e girasole – sarebbero in grado di prevenire, oltre alla depressione, persino i disturbi bipolari. Lo conferma un'analisi dell'istituto francese di tutti gli studi sull'argomento negli ultimi 12 anni, che mette in relazione il livello di omega 3 assunti e diverse forme di depressione, da quella post-partum (studio Usa 2003) a quella dei pazienti ospedalizzati a rischio suicidio (studio cinese 2004).

Un'altro studio dell'Inra, eseguito sui topi, ha dimostrato che gli animali privati di omega 3 risultavano più stressati, ansiosi e memorizzavano meno informazioni. Il consiglio degli scienziati è "mangiare pesce almeno tre volte la settimana", inserire nella dieta noci e oli ricchi di questi grassi o utilizzare integratori ad hoc.

In Herbalife abbiamo "Herbalifeline" questo integratore è semplicemente straordinario. Contiene acidi grassi omega 3 ad altissimo standard di purezza, utili per garantire un efficiente funzionamento dell'apparato circolatorio e del cuore. Aiuta a "pulire" il sangue e offre una enormità di benefici.

A base di olio di pesci d'alto mare, non lascia un retrogusto sgradevole grazie alla esclusiva combinazione con olii essenziali di timo, menta e chiodi di garofano, realizzata da Herbalife.
Ha caratteristiche antiossidanti particolarmente utili per le cellule, comprese quelle degli occhi e del cervello.

mercoledì 10 febbraio 2010

Se lei ha i capelli grigi, non è colpa di dieta o stress

È il Dna a giocare un ruolo chiave nella perdita del colore dei capelli, non i fattori ambientali

Quando le donne vedono spuntarsi i primi capelli grigi, danno subito la colpa alla dieta o allo stress. E invece sbagliano: la responsabilità dei capelli grigi sarebbe da ricercare nel Dna. Lo rivelano i ricercatori della multinazionale Unilever, dopo aver studiato la capigliatura e il Dna di oltre 200 gemelle danesi, identiche e non, dai 59 agli 81 anni. Gli scienziati hanno scoperto differenze minime nel grigiore delle gemelle identiche, sorelle che condividono lo stesso patrimonio genetico. Mentre ce n'erano di più fra le altre gemelle (eterozigoti).
Lo studio, pubblicato sulla rivista “Plos one”, suggerisce anche che la stempiatura è legata soprattutto a fattori genetici, mentre il diradamento sulla sommità del capo sarebbe maggiormente collegato a fattori ambientali e stile di vita. Secondo David Gunn, primo ricercatore, benché molte teorie cerchino di spiegare le differenti percentuali di grigiore delle chiome, dietro ci sono poche evidenze scientifiche: “Questo studio ci offre un'affascinante visione della ragione per cui i capelli delle donne diventano grigi, e certamente suggerisce che i fattori ambientali non sono poi così importanti come una volta pensavamo. La ricerca indica che, indipendentemente da quanto stressante sia la vita di una donna, ci sono forze maggiori in gioco quando i suoi capelli virano al grigio”.
Probabilmente i geni giocano un ruolo chiave nel controllare la perdita di colore dei capelli, ma secondo l'esperto americano alcuni elementi suggeriscono che anche l'esposizione a determinate sostanze chimiche possa promuovere la comparsa delle tempie grigie.

lunedì 1 febbraio 2010

Insonnia: rimedi e soluzioni naturali

Le regole di igiene e di stile di vita sono fondamentali per dormire bene


In Italia, le problematiche del sonno riguardano 12 milioni di persone, ovvero 1 soggetto su 5.

Dormire male abitualmente è spesso un sintomo di ansia, tensione e stress, ma anche di squilibri non necessariamente della sfera nervosa, come problemi di digestione, riniti ecc. La difficoltà di addormentamento e il sonno disturbato possono inoltre essere uno dei primi segnali di depressione (e anche esserne la causa).

E’ dunque opportuno cercare di risolvere quanto prima le problematiche del sonno, dal momento che ne va innanzitutto dell’equilibrio psichico: tre insonni di lunga data su cinque rischiano infatti di manifestare problemi psichiatrici. Per non menzionare gli altri disturbi provocati o aggravati dall’insonnia, tra cui quelli cardiovascolari.

Già solo per che riguarda la modifica di certi comportamenti e cattive abitudini di vita, soluzioni da adottare ce ne sono. (Scrivetemi gipace@alice.it)

Vediamo allora quali sono i principali suggerimenti per migliorare la qualità del sonno che fornisce la naturopatia.

1) Innanzitutto, dopo una giornata di lavoro, è necessario rilassarsi per almeno un paio d’ore, in modo da preparare il corpo e la mente al riposo notturno. Vanno quindi bandite di sera tutte quelle attività che impegnino eccessivamente la testa (studiare, fare conti ecc.).

2) Sotto il profilo alimentare, una causa importante di insonnia è legata alla glicemia, ovvero al livello di zuccheri nel sangue. Chi mangia troppi carboidrati raffinati, specie di sera, è infatti soggetto a ipoglicemia notturna: quando di notte la glicemia naturalmente diminuisce, il corpo libera ormoni che regolano il livello del glucosio e che stimolano il cervello al risveglio per mangiare. Se desiderate approfondire l’argomento, prendete visione dell’articolo Regolare la glicemia naturalmente.

3) Di sera è importante fare il buio in casa: l’organismo inizia a rilasciare melatonina (l’ormone che regola il ciclo del sonno) verso le ore 21-22. La luce ha la capacità di rallentare il rilascio di questo ormone. Non pensate solo alle lampadine: anche la luce del televisore può alterare la produzione di melatonina e rendere difficile l’addormentamento.

4) A maggior ragione, non guardate la TV a letto, né utilizzate il letto per altre attività che non siano il dormire e il sesso: è opportuno coricarsi solo quando si avverta il sonno.

5) Risulta molto utile un’attività aerobica blanda, come una passeggiata di una ventina di minuti intorno alle 22: acquieta l’organismo e la mente, favorendo indirettamente il sonno.

6) Alcune ricerche hanno evidenziato che esercizi di respirazione e rilassamento eseguiti prima di dormire funzionano meglio dei farmaci. I risultati si manifestano e si stabilizzano però solo con la costanza (almeno un mese). Trovate le istruzioni per eseguirli facilmente nell’articolo La respirazione diaframmatica.

7) Migliora il sonno anche fare un bagno caldo la sera, mezz’ora prima di coricarsi, almeno due o tre volte alla settimana. Il calore stimola il rilascio di endorfine, sostanze prodotte dal cervello che hanno proprietà antidolorifiche e sedative simili a quelle della morfina e dell’oppio. Anche fare l’amore stimola la produzione di benefiche endorfine.

8) Infine, accendete l’iPod o lo stereo: la musica favorisce l’addormentamento, stimolando l’emisfero destro del cervello, quello delle emozioni, e tacitando quello sinistro, che è legato alla razionalità, al pensiero e alla veglia. Ogni genere musicale che produca in noi sensazioni piacevoli e rilassanti va bene, ma, se proprio si vuole il meglio, le ricerche hanno scoperto che la palma d’oro va ai Notturni di Chopin (ascoltateli qui sotto forma di mp3).